mercoledì 31 ottobre 2007

Halloween


Partiamo per tornare a Derry per Halloween. Dopo quasi 2 ore di viaggio, e 13 puonds tra andata e ritorno, sentiamo i locali per SMS. Tanto non li paghiamo! Quando ho saputo che c’era la carbonara una lacrima ha solcato il mio viso. Finalmente se magna! Erano circa le tre e mezzo quando abbiamo finito e mi sentivo pieno come un uovo, ma soddisfatto.

Ho ricaricato 10 pounds sulla scheda O2, così mi hanno regalato altri 300 SMS verso tutti gli operatori. Poi ho comprato una maglia dell’Irlanda. Un ricordo da riportare in Italia.

Avviso a tutti gli amici, ragazza, genitori, parenti, affini, consanguinei e non, presunti tali e assimilabili: «Il ricordo è per me. Si chiama ricordo, perché mi ricorda qualcosa, perché ci sono stato e me lo sono comprato. Quello che intendete voi è un regalo, è un’altra cosa! E sfortunatamente non ho i soldi per fare un regalo a tutti. Quindi, come spesso succede, per non fare torto a nessuno…»

Quasi dimenticavo: Halloween qui è una bolgia. C'era una marea di persone provenienti da tutti Continenti (anche se qualcuno era incontinente, soprattutto non riusciva a tenere dentro tutto l'alcol che aveva bevuto). Noi l'abbiamo passato al Metro. Qualche rissa. Una l'abbiamo vista in diretta. E anche qualche arresto. C'eravamo anche lì:


lunedì 29 ottobre 2007

I piatti!!!!!!!!!!!!!!

Abbiamo comprato quello che mancava. Piatti, pentole, coltelli, ecc… ecc… ma per tornare a “casa” abbiamo preso il taxi. Pesavano un tantino le buste! E ovviamente il taxi non ce lo rimborsano. Grazie Gary per aver comprati quasi tutto.

I taxi qui a Belfast sono più costosi che a Derry, ma lo sono anche gli autobus. Se siete in 4 o più probabilmente vi conviene il taxi. Se non c’è troppo traffico però, il tassametro corre!

Per darvi un’idea, a Derry il biglietto giornaliero costa 1,70£ (e puoi prendere tutti i bus che vuoi all’interno della città), a Belfast 3,50£. I vantaggi di vivere nella capitale.

domenica 28 ottobre 2007

Trasferimento a Belfast


Salutiamo i tre giovinastri che rimarranno altri 2 giorni e poi torneranno in Italia e “irish mom” ci accompagna (naturalmente in ritardo) alla Foyle language school. Quale modo migliore per incrinare sin da subito i rapporti con gli spagnoli che dovranno convivere con noi a Belfast?

Arriviamo a destinazione, guarda il caso piove. Sistemiamo le valige in camera e partiamo per il centro, ovviamente a piedi. Dopo circa 45 minuti arriviamo alla City Hall, prendiamo per Tesco per comprare quello che la Foyle non ci ha fornito (tralasciamo i particolari), ma ci accorgiamo che è tutto chiuso. La domenica Tesco chiude alle 18. Porc…

Indovinate la nostra prima cena? RISPOSTA.

E dopo questo, non aggiungo altro e vado a letto.

>>> Nuove foto <<<

sabato 27 ottobre 2007

Cena a casa di Zeno


Prima di partire, l’ultima cena. Ma prima ancora, l’ultimo aperitivo. Voi che dite, quanti sono i bicchieri sul tavolo di quei tre? Direi… incalcolabile! Per cena abbiamo fatto una specie di tortellini alla boscaiola, ma senza tortellini. Costavano troppo. Abbiamo optato per i conchiglioni. Ma prima della pasta abbiamo mangiato del salame francese. Sì perché in questi giorni c’è una sorta di mercatino internazionale davanti alla Guildhall. Come gliene andava a questo di partire dalla Francia per venire a vendere salami a Derry?!? Boh!

Poi le solite english chiacchiere. Abbiamo conosciuto la flatmate di Zeno e una sua amica, anche lei spagnola. Sono entrambe in Irlanda con il “Progetto Zeno”. La borsa prevede: 0 € per il viaggio, 0 € per il corso di lingua, 0 € per l’accommodation, 0 € per i trasporti e 0 € a settimana se scegli di stare in appartamento invece che in host family. Non so, ma così, a occhio e croce, non lo cambierei con il “Progetto Leonardo”. Però chissà, dopo un’attenta analisi…

A domani.

Si parte!

venerdì 26 ottobre 2007

Ultimo giorno di scuola


Ho passato tutta la mattina dell’ultimo giorno di scuola a vedere se si poteva evitare lo studentato di Belfast a favore di un appartamento decente. Ma l’Elms Village sembra proprio essere la miglior scelta per noi. Leggi anche: l’unica scelta (ndr).
Domenica si parte.

giovedì 25 ottobre 2007

Interview a Belfast


Oggi niente lezione, sono stato a Belfast per il colloquio con l’azienda. L’appuntamento alla Foyle era per le 9. Mi presento puntuale da perfetto inglese, solo che avevo dimenticato di essere in Irlanda: siamo partiti alle 10 e un quarto.

Il viaggio è stato comodo (Chrysler Voyager superaccessoriata del direttore della Foyle, rende bene il Progetto Leonardo!) ma climaticamente imprevedibile. All’interno dell’auto c’era un’escursione termica di 45° tra quando l’autiere/direttore apriva il suo finestrino per fumare e quanto lo chiudeva con i riscaldamenti a palla.

Dopo il colloquio, inutile visto che era tutto già deciso, ci portano a vedere l’appartamento. Ci apre uno con una faccia che poteva tranquillamente essere il protagonista Trainspotting. Quella che gli somiglia di più è il "Poster for UK video release" che si trova qui.

Entra Gary (alias Candy Love). Esce e rientra con il direttore della scuola. Ci dice che controllano prima loro. Ovviamente ci insospettiamo. Riescono alla velocità della luce e dicono che non va bene per noi, è inutile che entriamo. Col ca..o! Entriamo lo stesso.

Ambiente sudicio. Immondizia ovunque. Giornali al posto dei vetri al piano superiore. Una tipa collassata sul divano che non si è neanche svegliata al nostro passaggio, con tanto di coperta, TV accesa, telecomando per terra che tentava di mimetizzarsi con la spazzatura, e un’odorino da fare invidia ad una discarica. Vi risparmio la cucina. Niente da dire, proprio bello l’appartamento! Soprattutto era proprio come ce l’avevano descritto. La professionalità innanzitutto: «La sua soddisfazione è il nostro miglior premio». Banfi docet.

Poi ci portano in uno studentato, al solito è tutto bellissimo (a parole). Ed in effetti le stanze (singole) non sono male. Il problema sono le parti comuni: cucine e bagni. Oscene! La stanza comune con la tv smells e per terra c’è di tutto. Ma questa è la migliore scelta per noi, continuano a ripetere i due geni della Foyle. Stavo per chiedergli quale fosse la peggiore, poi c’ho ripensato…

Secondo me, la disorganizzazione in questa scuola di lingua regna sovrana.

Will see.

mercoledì 24 ottobre 2007

Si parla solo di mangiare


Ultimamente sì. Sarà la saudagi, ma finalmente stasera si mangia pizza. Non ne posso più di questi tramezzini a pranzo. Poi io odio le salse, e qui le mettono ovunque. Se siete più persone, e avete una cucina a disposizione, unite le vostre forze (economiche) e banchettate all’italian way ogni tanto. Piccolo prezzo, grande soddisfazione.

Sai com’è, dopo un po’ il panino rompe, e fa venire anche un po’ di gastrite.

Chissà com'è, queste pizze sembrano tutte buonissime. Anche se la mia preferita rimane la margherita. A pari merito con tonno e cipolla. Ovviamente quest’ultima non è molto useful se vuoi esercitare l’inglese.

Enjoy your Italian meal!

domenica 21 ottobre 2007

Change conditions

Pensavo di scrivere ogni giorno, ma non è proprio possibile. Un giorno perché non vedo l’ora di prendere il letto per fargli male, un altro perché non funziona bene la rete (non quella del letto), un altro semplicemente non ne ho voglia, un altro perché… oh saranno pure affaracci miei! Ho deciso così e basta!

La corte si aggiorna.

venerdì 19 ottobre 2007

Multicultural dinner


La sveglia è suonata alle 7:45, come ogni mattina, ma sembravano le 4:45 oggi. Sta diventando sempre più difficile alzarsi. Gli occhi non sono riuscito ad aprirli fino alle 8. Cioè fin quando non mi sono lavato la faccia con i cubetti di ghiaccio che escono da l rubinetto. Perché se non lo sapete, in questo Paese ci sono ancora i lavandini con i rubinetti separati per l’acqua calda e fredda. Non tutti i lavandini, ma il mio sì. Puoi provare a lavarti la faccia con quella calda, ma dopo cinque secondi diventa incandescente e ti arrendi all’evidenza: l’acqua fredda è meglio, anche per svegliarsi.

Fortuna il toast con la nutella (by Tesco naturalmente, il gusto non è male però, è l’imitazione meglio riuscita che abbia mai assaggiato, forse la fa proprio la Ferrero!).

Dopo lezione solita puntata alla library e poi a casa. Stasera sono stato ad una cena dove ogni gruppo di nazionalità diversa preparava qualcosa del suo paese. Indovina cosa abbiamo fatto noi? Pizza! Ottima pizza direi. Ringrazio il pizzaiolo Roberto e direi che bisognerebbe farla più spesso. Ho mangiato anche qualche tortilla e un piatto giapponese di cui ovviamente non ricordo il nome. Bell’esperienza! E anche gustusa.

See u

giovedì 18 ottobre 2007

Juan’s party


Stasera festa da Juan. Purtroppo il suo progetto prevedeva un soggiorno per sole 3 settimane e sabato torna in Spagna. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno! Comunque la festa è andata bene, ci siamo diverti, abbiamo bevuto, a qualcuno anche qualcosa di più! Non mi chiedete cosa. Lavorate di fantasia, non è difficile.

Già stamattina facevo fatica ad alzarmi, domani sarà tragica, perciò buona notte.

mercoledì 17 ottobre 2007

Pepe’s


Come ogni bravo drogato, quando si dice domani smetto è proprio la volta che ci ricaschi. E infatti. Oggi è toccata al secondo, il congolese. Battuto con la sua squadra del cuore: il Barcellona. Ora manca solo il polacco, l’osso più duro. Mi sa che ci dorme sulla Play quello.

Comunque dopo cena siamo stati qui. C’era il karaoke. E a condurre la serata Candy Love: la persona che alla Foyle language school si occupa del nostro work placement. Tranquilla mamma, non lavorerò in quel locale!

martedì 16 ottobre 2007

La playstation fa male!


Finalmente oggi ne ho avuto la conferma: «Ho fatto bene a vendere la Play!». Di sicuro non mi sarei laureato. Da quando ci sono i nuovi arrivati non si fa che giocare a Pro Evolution Soccer 6. Almeno loro. Negli ultimi giorni hanno coinvolto anche me, e me le suonavano sempre. D'altronde non c’avevo mai giocato prima! Ma oggi ho battuto il primo, per la precisione Ivan: il bulgaro (non è il nome di battaglia). Il problema è che mi sto appassionando troppo. Domani smetto!

lunedì 15 ottobre 2007

Belfast, definitely!

Stamattina alle 5 i nostri irish parents sono partiti per la Turchia. Hanno fatto il solito casino ed hanno svegliato le tre bestie, che immancabilmente sono venute a rompere il ca..o anche a me e a Chiara.

Oggi ho avuto la conferma: vado a Belfast. Dovevo fare un colloquio con l’azienda, ma a quanto pare è tutto già deciso. Quindi tra una decina di giorni lascerò Derry per Belfast e andrò a vivere in appartamento. Londonderry mi piace, ma cambiare città non è un problema, anzi. In fondo, tre mesi tutti a Lderry sono tanti. Preferisco vedere posti nuovi.

domenica 14 ottobre 2007

The most northerly point



Oggi invece abbiamo fatto la West Coast, in Irlanda (EIRE), fino a Malin Head, il punto più a nord di tutta l’Irlanda. Le foto le trovate sempre su Flickr, per i video invece guardate su Youtube.

Alla fine tra macchina e benzina abbiamo speso circa 15 £ a testa per 2 giorni. Molto meno che usare l’autobus. Ed in più con la comodità di girare come, dove e quando volevamo. Senza problemi di orari.

Vado a dormire perché sono un “tantino” stanco.

sabato 13 ottobre 2007

Keep left


Chiara e Alessandra sono a Donegal, noi invece affittiamo una macchina, anzi due, visto che siamo in dieci (sono venuti anche 4 spagnoli) e partiamo per fare la costa ad est di Derry, fino a Carrick-a-Rede rope bridge.
Le foto le potete vedere su Flickr.
Siamo solo in tre sopra i 25 anni, perciò per pagare meno saremo noi a guidare le macchine. Anche se a dire il vero abbiamo guidato sempre io e Roberto. Lucia ha fatto la cosa più importante: ha messo la carta di credito.

venerdì 12 ottobre 2007

Sister in Donegal



Oggi my sister è partita per Donegal, insieme ad un’altra ragazza del gruppo per avere un prima idea su cosa dovranno fare durante il loro stage. Non abbiamo avuto molte notizie, forse sono troppo impegnate. Oppure si stanno divertendo così tanto che non ci pensano proprio.

Stasera a letto presto, domani affittiamo un’auto e si parte presto.

giovedì 11 ottobre 2007

Pool & Dance



Stasera siamo usciti con la nostra ex teacher (in realtà era una sorta di supplente, la nostra teacher era in ferie). Siamo andati in un pub dove c’era musica dal vivo. Saranno stati 150 decibel. E dopo la bevuta abbiamo fatto una partita a biliardo: ho fatto una pessima figura! Dovrei tornare a scuola. Per fare seghino e allenarmi intendo!

Poi ci siamo spostati da Beckett’s, dove c’era la serata latinoamericana, salsa e non so cos’altro. Inutile dire che le spagnole si sono scatenate. A proposito di buona musica, al Peadar O'Donnell di solito c’è irish music dal vivo.

Stamattina dormivo a lezione. Mi sa che domani russo pure.

Bye

mercoledì 10 ottobre 2007

Private Party



Prima festa a casa di Alessandro. Prima di una lunga serie. Senza dubbio è stata un’esperienza magnifica! Eravamo… penso più di 30. Italiani, spagnoli, francesi, giapponesi, tedeschi non mi pare, o per lo meno non c’ho parlato. E anche qualche irlandese. Anche se giocavano in casa erano pochi. Le cinesi non sono venute. Loro lavorano anche, noi preferiamo il cazzeggio! Ognuno ha portato qualcosa da bere, e ovviamente nessuno ha portato da mangiare.

Poter parlare con tanta gente di nazionalità diversa usando l’inglese, ormai il nuovo esperanto, è stato emozionante, difficile da rendere con le parole.

Per darvi un’idea di che casino c’era cliccate qui.


martedì 9 ottobre 2007

Belfast vs Halloween



Abbiamo parlato con Gary: probabilmente vado a Belfast a fine mese. Porc… proprio prima di Halloween! Devo assolutamente riparlare con Gary per rimanere almeno fino al 31.

Oggi al posto delle ragazze di Belluno dovevano arrivare 3 bulgari. In realtà sono arrivati: un bulgaro, un congolese e un polacco. Praticamente vivo in una barzelletta! Anche perché vivono tutti in Italia da diversi anni e parlano benissimo l’italiano.

Consiglio del giorno: quando vi chiedono in che campo vorreste lavorare, non siate troppo vaghi. A un mio amico è stato proposto di lavorare in un locale gay. Come contabile si intende.


lunedì 8 ottobre 2007

Niente da segnalare



Niente da segnalare. A parte che irish mom diventa sempre più pressante. Vuole sapere se e quanto rimaniamo. Domani parliamo con Gary, il nostro Placement officer. Un personaggio! Dovete vedere per capire. Un giorno o l’altro pubblico una foto.


domenica 7 ottobre 2007

Domenica = Relax



Oggi finalmente mi sono alzato più tardi del solito, ma non mi sento del tutto riposato. Dopo un’abbondante colazione, io e my syster, decidiamo di raggiungere gli altri in centro. Due chiacchiere, breakfast, tea, shopping (principalmente le donne) e soprattutto relax.

Alle 17:35 il solito bus per tornare a casa e poi a nanna, stasera proprio non ce la faccio.

sabato 6 ottobre 2007

Donegal



Gita a Donegal. Alzataccia alle 7 per ingoiare la colazione modello boa constrictor e partire per il centro della città, dove dopo 35 minuti a piedi (perché il sabato mattina presto non ci sono i bus) abbiamo preso il bus per Donegal (16 euro andata/ritorno oppure £ 12.50, mi sa che sul cambio ci giocano un po’!). Dovevamo impiegarci un’ora e un quarto, ce ne abbiamo messe più di due a causa di una deviazione per un incidente. Ma questo è niente, al ritorno, sempre per lo stesso incidente (o se era un altro era sempre nello stesso punto, e soprattutto, vedi che succede a guidare dal lato sbagliato della strada!) ci abbiamo messo tre ore e mezzo. E poi, non per essere polemico, anzi sì, sono polemico, non c’era un granché da vedere. A parte Donegal Caste (vedi foto) era una cittadina molto irish ma con poco da vedere.

Poi abbiamo fatto tardi a cena e la nostra mamma irlandese s’è anche un po’ incazzata!

Giammai paghi dei km macinati, siamo usciti anche dopo cena. Arriviamo al bus stop (dieci minuti a piedi) con 10 minuti di anticipo, tanto per stare sicuri. Arriva il bus, l’autista non ci vede e non si ferma. Altri 2 km a piedi fino al city center, dei quali almeno uno passato ad inveire contro l’autista.

Finita la serata cerchiamo un taxi, tanto Derry è piena di taxi! Di giorno. La notte, dopo le 2, se non avete prenotato vi attaccate al tram. Solo che a Derry non c’è neanche quello. E così facciamo un altro km a piedi e troviamo un taxi che ci riporta a casa per 3 puond e mezzo, lo stesso prezzo che paghiamo dal centro della città.

Consiglio del giorno: o prendete il taxi prima delle 2, o prenotatelo.


venerdì 5 ottobre 2007

Happy birthday



Stasera c’è stato il party della sorellina irlandese: 18 anni. Data importante. La famiglia dove stiamo ci ha invitato e noi siamo andati volentieri.

Ci siamo divertiti anche se siamo tornati presto perché domani mattina si parte per Donegal. Vi racconterò.

E poi domani partono anche le nostre coinquiline: Luana e Valentina. Ci mancherete. Buon viaggio.

Consiglio del giorno: persone da evitare


giovedì 4 ottobre 2007

Giornata tranquilla


Oggi niente di particolare. Dopo lezione avevo per pranzo i soliti tramezzini, già non ne posso più! Li ho buttati praticamente quasi intatti, e mi sono andato a comprare qualcos’altro. Confido nella cena.

Nel pomeriggio ho preso qualche informazione per andare a Dublino: Derry – Dublino 17.90 sterline. Me co..ni! Prossimamente vedrò con il treno. Stasera non si esce. Ma domani the weekend begin…

Tornando al discorso del telefono (sim card O2), e questo è il consiglio del giorno, sappiate che si paga anche quando il telefono che si sta chiamando è spento: appena parte la segreteria iniziate a pagare, anche se non lasciate alcun messaggio.

mercoledì 3 ottobre 2007

Prima pioggia



Oggi ci siamo presi la prima pioggia. E naturalmente non ci hanno accompagnato alla fermata. Per fortuna non c’era vento. Nel pomeriggio, abbiamo fatto solo un giro per la città. Pensavamo di uscire dopo cena. A proposito, cena buonissima. Mom ci ha cucinato un piatto tipico irlandese di cui ovviamente non ricordo il nome.

Dopo cena ci prepariamo per uscire, sto per aprire la porta e sento un gran vento. Guardo fuori e la minaccia di pioggia è sempre più concreta. Mandiamo vari sms ai nostri amici e alla fine rinunciamo.

martedì 2 ottobre 2007

Secondo ritardo



Stamattina, il mio babbo irlandese mi fa: "serve un passaggio?". Io e la mia sister ben contenti di risparmiarci un po' di strada accettiamo. Sono le 8:15 quando ci dice: "esco un attimo, torno tra mezz'ora". Si presenta alle 9:10 con una delle sue innumerevoli sorelle. Perde un po' di tempo. Tanto siamo qualche centesimo di secondo in anticipo e alle 9:22 partiamo. Ma c'è traffico, e alle 9:30 siamo ancora per strada. Non è tutto. Non vogliamo passare anche da "mamma" per lasciargli la macchina? Ma certo! Nel frattempo arriva il figlio (quello biologico) e saliamo tutti sulla sua macchina. Ora di arrivo alla Foyle Language School 9:45. Sempre meglio. Se continuiamo così domani si entra alla seconda ora.

Consiglio del giorno: mai fidarsi degli orari degli irlandesi.

PS: Abbiamo comprato tutti una sim O2. 300 sms gratis verso O2 il primo mese.

lunedì 1 ottobre 2007

Primo giorno di lezione



Oggi sono andato al primo giorno di lezione. E primo ritardo. L’orario è 9:30 – 13:00. Considerando la pausa, facciamo tre ore al giorno: praticamente niente. Abbiamo tutto il pomeriggio libero per cazzeggiare, ed infatti oggi siamo andati a fare il giro delle mora di Derry. Veramente suggestivo. Da non perdere. Il caffè che abbiamo preso in una specie di centro sociale invece era assolutamente da evitare.

Naturalmente, come ci accade ormai ogni giorno, mentre passeggiavamo sulle mura e scattavamo qualche foto, un irlandese ci si avvicina ed inizia a raccontarci la storia della città, delle mura, gli scontri fra cattolici e protestanti, il bloody Sunday, il Bogside, le (molte) chiese di Derry. Non è facile capire gli irlandesi, parlano tutti velocemente e con uno strano accento. Quando sei lì che non capisci con lo guardo un po’ ebete e chiedi: “What?” loro ti ripetono il concetto alla velocità del suono e tu: “Please, speak slowly”. Ti fissano un secondo come se stessero rivolgendo lo sguardo al figlio più tardo che hanno e replicano la stessa frase di prima, ma stavolta alla velocità della luce. Se anche stavolta non hai capito fai un cenno con la testa o uno yeah! sbiascicato e andiamo avanti. Perché gli irlandesi sono sì cortesi ed espansivi, ma dopo un po’ si rompono i coglioni anche loro!

Spesso nei pub qualche irlandese, magari dopo 5 o 6 pinte di troppo, ti si avvicina con una scusa e ti attacca un bottone grosso quanto un pneumatico di un SUV. Ma la scusa più curiosa è stata: “Do you smell it?” con l’amico (joe score) di fianco che rideva. E coì abbiamo scoperto che c’è del marcio anche a Derry.

Alla prossima