lunedì 1 ottobre 2007

Primo giorno di lezione



Oggi sono andato al primo giorno di lezione. E primo ritardo. L’orario è 9:30 – 13:00. Considerando la pausa, facciamo tre ore al giorno: praticamente niente. Abbiamo tutto il pomeriggio libero per cazzeggiare, ed infatti oggi siamo andati a fare il giro delle mora di Derry. Veramente suggestivo. Da non perdere. Il caffè che abbiamo preso in una specie di centro sociale invece era assolutamente da evitare.

Naturalmente, come ci accade ormai ogni giorno, mentre passeggiavamo sulle mura e scattavamo qualche foto, un irlandese ci si avvicina ed inizia a raccontarci la storia della città, delle mura, gli scontri fra cattolici e protestanti, il bloody Sunday, il Bogside, le (molte) chiese di Derry. Non è facile capire gli irlandesi, parlano tutti velocemente e con uno strano accento. Quando sei lì che non capisci con lo guardo un po’ ebete e chiedi: “What?” loro ti ripetono il concetto alla velocità del suono e tu: “Please, speak slowly”. Ti fissano un secondo come se stessero rivolgendo lo sguardo al figlio più tardo che hanno e replicano la stessa frase di prima, ma stavolta alla velocità della luce. Se anche stavolta non hai capito fai un cenno con la testa o uno yeah! sbiascicato e andiamo avanti. Perché gli irlandesi sono sì cortesi ed espansivi, ma dopo un po’ si rompono i coglioni anche loro!

Spesso nei pub qualche irlandese, magari dopo 5 o 6 pinte di troppo, ti si avvicina con una scusa e ti attacca un bottone grosso quanto un pneumatico di un SUV. Ma la scusa più curiosa è stata: “Do you smell it?” con l’amico (joe score) di fianco che rideva. E coì abbiamo scoperto che c’è del marcio anche a Derry.

Alla prossima

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